I gioielli in acciaio possono ossidarsi ovvero perdere il loro colore originario e la loro lucentezza a causa del formarsi di una patina più scura sulla loro superficie che li fa "diventare neri".
Per prima cosa bisogna cercare di capire se la colorazione che il metallo aveva in origine era naturale o artificiale, ovvero frutto di un bagno galvanico.
Nel linguaggio comune si parla spesso di gioielli placcati, ma è un aggettivo improprio, perché la placcatura in senso stretto è raramente praticata in gioielleria. È più opportuno parlare di gioielli galvanizzati, ossia sottoposti ad un trattamento di galvanostegia, detto più comunemente “bagno galvanico”.
Esistono varie tecniche di galvanostegia, che potremmo riassumere in tre tipologie: placcatura ionica sotto vuoto, placcatura sotto vuoto, e galvanica ad acqua. La prima tecnologia è la migliore, quella che consente una maggiore durata del colore.
Nei bijoux il cui colore metallico esteriore è dovuto ad un bagno galvanico, la durata di questo sottile strato metallico di copertura dipende soprattutto dallo strato di deposito galvanico del metallo di superficie: più è spesso, meno il gioiello diventerà nero; più è sottile, prima si corroderà. Più lunga è la durata del processo di galvanostegia, più spesso sarà lo strato di placcatura e quindi la durata del colore.
I nostri bijoux in acciaio hanno subito tecniche diverse, per questo potresti notare che la loro resistenza all'ossidazione è diversa.
Ma cos'è che fa “diventare neri” i tuoi bijoux? Cos'è che ha “asportato” l'argentatura o la doratura? Cosa ha fatto sparire lo strato superficiale di galvanostegia?
Non è colpa della doccia, ma purtroppo della tua pelle! La pelle umana è infatti leggermente acida, con valori di pH in genere compresi tra 5,6 (meno acida) e 4,2 (più acida). L'acidità della pelle è diversa per le varie zone del corpo, ma varia anche in base a vari fattori tra cui l'età della persona, l'alimentazione, la presenza di determinate patologie e, periodicamente, nel corpo della donna, anche in base alle fasi del ciclo mestruale. Questo è il motivo per cui, lo stesso gioiello, mentre ad una persona rimane bello e lucente per anni, ad un'altra può rovinarsi in nel giro di poche settimane.
Altri agenti che possono far diventare neri i tuoi gioielli possono essere i profumi, l'acqua salata (il sale corrode), le acque sulfuree.
Inoltre bijoux come anelli e braccialetti sono soggetti anche ad attriti o sfregamenti ripetuti su materiali duri, fattori che comportano alla lunga l'asportazione del sottile stato di metallo che copre il metallo base del tuo gioiello.
Cosa fare per prevenire l'ossidazione?
In generale ti possiamo consigliare di optare per gioielli che sono del colore naturale del metallo. Se sono galvanizzati, ricorda che in genere sull'argento 925 e sull'acciaio le deposizioni galvaniche sono più stabili, per cui la durata della doratura o della rodiatura si presume che sia maggiore.
Le componenti metalliche di un gioiello in genere non temono l'acqua dolce, per cui un lavaggio periodico con acqua e sapone neutro non fa loro alcun male, anzi, può contribuire ad asportare sporcizia e sudore acido che potrebbero corrodere il deposito galvanico.
Un'ultima cosa: ricorda che a differenza dei metalli preziosi, la bigiotteria non è fatta per essere portata 24 ore al giorno per tutti i giorni della settimana.
Di seguito ti riportiamo alcune tecniche per far tornare a brillare i gioielli ossidati.
- Uno dei metodi più semplici ed efficaci per pulire i gioielli ossidati consiste nel preparare una soluzione a base di aceto e acqua o in alternativa con del sale marino. In una ciotola piena di acqua, aggiungete mezzo bicchiere di aceto o un cucchiaio di sale marino, immergete la vostra bigiotteria e lasciate in ammollo per almeno 30-40 minuti. Sciacquate i gioielli sotto l'acqua corrente e strofinateli con un panno morbido, i segni dell'ossidazione scompariranno immediatamente.
- Un altro rimedio naturale consiste nell'utilizzare del dentifricio e uno spazzolino. Per far brillare i gioielli in argento o in oro, preparate in una ciotola un composto con dentifricio e acqua, cercando di creare una pasta dalla consistenza abbastanza morbida e leggera.
Immergete lo spazzolino nella pasta e strofinate tutti i gioielli diverse volte, avendo cura di insistere dove vi sono tracce di sporco o ossidazione. Dopo aver strofinato la bigiotteria, per una pulizia più accurata si può aggiungere altra pasta e attendere qualche minuto. Sciacquate i gioielli sotto l'acqua tiepida e lucidate con un panno in microfibra, cercando di eliminare ogni traccia di dentifricio. - I gioielli in oro bianco o rosa non si ossidano con facilità, ma nel caso in cui succeda, è importante pulirli immediatamente, usando l'alcool o il bicarbonato. Per eliminare dei piccoli e superficiali segni di ossidazione dai gioielli in oro si può semplicemente utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, da passare su tutta la superficie, strofinando nei punti dove l'ossidazione è più persistente.
Nel caso in cui i gioielli in oro hanno completamente perso la loro brillantezza è consigliabile immergerli in una ciotola piena di acqua tiepida e bicarbonato di sodio, lasciare in ammollo per alcune ore e poi risciacquarli.